Nell’ottavo anniversario della fondazione, la Italian Language Inter-Cultural Alliance ha organizzato questa settimana tre simposi, descritti come “un dialogo costruttivo” su un tema di grande attualità in seno alla collettività: definire l’identità italiana nel terzo millennio. Il primo si è tenuto martedì all’Istituto di Cultura e il secondo mercoledì presso il Queens College a Flushing con la partecipazione di autori contemporanei provenienti dall’Italia e autori americani di origine italiana, chiamati a discutere la trasformazione dell’Italia e la cultura italiana oggi. Ilica compie 8 anni dalla fondazione e il Queens College il prossimo anno celebra 40 anni dall’avvio del dipartimento di Italian American Studies. Moderati dal professor Anthony Tamburri, hanno preso parte al “dialogo costruttivo” Pino Aprile, Lorenzo Del Boca, Giuseppe Novero, Gianfranco Viesti, Donna Chirico, Louisa Ermelino e Fred Gardaphé. È il docente del Italian American Studies al Queens College Fred Gardaphé a lanciare la sfida nel definire il quadro della comunità italoamericana quando dice “siamo
un museo”, che vive di un passato ingiallito e peraltro anche misconosciuto. A definire l’identità degli italiani nel secondo decennio del terzo millennio è il giornalista e saggista piemontese Lorenzo Del Boca, secondo cui “il vero Dna dell’italiano è il Rinascimento, non l’Unione d’Italia. Il nostro Paese resta legato al campanilismo”. Gardaphé porta l’esempio di casa sua quando era ragazzino dicendo “non è quello che sappiamo, ma quello che non sappiamo. Quando i genitori parlano ai ragazzi italoamericani spiegano che avevano lasciato l’Italia perché non c’era lavoro” e lì finisce il discorso.....leggi il pdf: Articolo di America Oggi